Una notte da non ripetere per Andrea Delogu che ha raccontato cosa sia accaduto a casa di sua sorella. Sui social tutti i dettagli.
Avrebbe voluto godersi la nottata per fare compagnia a sua sorella in casa ma le cose non sono andate come previsto. Disavventura notturna per Andrea Delogu che sui social ha raccontato cosa sia accaduto circa dalle 2 del mattino in poi…
Andrea Delogu, la nottata insonne dalla sorella
Molto apprezzata dal pubblico del piccolo schermo e seguitissima sui social, la Delogu ha raccontato una disavventura notturna vissuta nelle ultime ore. Niente di particolarmente grave, solo una nottata insonne per colpa… di un gatto.
Non un felino qualsiasi, bensì quello di sua sorella dalla quale era andata a dormire per farle compagnia. La Rossa ha raccontato su Instagram quanto vissuto. In una storia, la donna ha, di fatto, sottolineato come l’amico a quattro zampe, dalle 2 di notte, non abbia fatto altro che muoversi e miagolare impedendole di riposare.
“Io: ‘Sorella vengo a dormire da te così stiamo un po’ insieme’. Barbara ha risposto: ‘Certo! Ah, c’è il gatto che fa un po’ di rumore la notte'”, ha scritto Andrea. Poi ha proseguito: “Dalle 2, così ogni ora”, facendo riferimento al fatto che il gatto facesse effettivamente tanto rumore. “Non ho dormito un’ora”, ha aggiunto.
Di seguito, invece, un recente post Instagram della conduttrice sempre molto seguita sui social:
Un’altra disavventura: il racconto del viaggio
Per la Delogu non si tratta della prima volta che racconta un qualcosa di particolare ai suoi seguaci. In precedenza, a gennaio, la donna aveva spiegato di aver deciso di fare un viaggio in Lapponia ma, una volta sul posto, al netto della bellezza di certi posti, si era trovata a fare i conti con i prezzi elevatissimi e un freddo inatteso.
All’epoca la speaker radiofonica e conduttrice aveva detto: “Paese è carissimo”. E tra le altre problematiche, come detto, il freddo. La donna aveva spiegato come, a causa dell’eccessiva bassa temperatura, fosse davvero truccarsi e, per le donne, fosse impossibile portare i capelli raccolti in quanto era necessaria una cuffia in testa per evitare il troppo freddo.